Sono appena rientrata da un viaggio in Uzbekistan, a lungo sognato. Quanti di voi hanno immaginato di ripercorrere la Via della Seta sulle tracce dei grandi esploratori.
Nell’organizzazione del viaggio da casa, ho trovato difficoltà nel reperire online informazioni aggiornate e complete su itinerari di viaggio e dettagli pratici su itinerari consigliati, pro e contro dei luoghi da visitare. Sulla base della mia esperienza (e delle mie domande precedenti al viaggio alle quali maggiori informazioni sarebbero state utili) ho pensato di raccogliere in un unico articolo tutte le informazioni che ritengo siano essenziali per organizzare e arrivare il più preparati possibile ad un viaggio in Uzbekistan.
L’Uzbekistan è un paese con una sottostato di storia e cultura molto complesse che avrebbero bisogno di pagine di approfondimento. Le devastazioni mongole prima e i terremoti del Novecento dopo, hanno purtroppo fatto strage dei monumenti più antichi di cui oggi si può godere in parte molto riduttiva, come il minareto e il mausoleo di Ismail Samani a Bukhara. La maggior parte dei monumenti è datata XV-XVI secolo in poi. Ragion per cui gli edifici della capitale, Tashkent, sono di epoca sovietica.
Molti dei siti quasi rasi al suolo a Samarcanda sono stati oggetto di una grande opera di restauro, fedele all’originale, tanto che è difficile farci caso, ad esempio la madrasa in Piazza Registan o il mausoleo di Bibi Khanum. Non lasciatevi dissuadere da questo, anzi. L’Uzbekistan vi darà l’opportunità di conoscere una storia molto più articolata sull’evoluzione dell’Asia e Asia Centrale, che va oltre il fascino della Via Della Seta.
Leggi qui il mio racconto di viaggio in Uzbekistan: Cosa vedere in Uzbekistan in dieci giorni.
Itinerario di viaggio
Il nostro viaggio ha toccato le seguenti tappe:
Giorno 1 – Arrivo a Tashkent, la capitale e visita della città. Pernottamento a Tashkent
Giorno 2 – Passeggiata a Tashkent e treno notturno per Khiva
Giorno 3 – Visita della città fortificata di Khiva e pernottamento a Khiva
Giorno 4 – Passeggiata a Khiva e trasferimento in treno per Bukhara. Pernottamento a Bukhara
Giorno 5 – Visita di Bukhara. Pernottamento a Bukhara
Giorno 6 – Visita dei dintorni di Bukhara. Pernottamento a Bukhara
Giorno 7 – Trasferimento in auto per Nurata con sosta a Navoiy e Sarmish Say per visitare le incisioni rupestri. Passeggiata serale a Nurata e pernottamento a Nurata
Giorno 8 – Trasferimento in auto per Samarcanda con sosta al villaggio di Mitan per un pranzo tradizionale in famiglia. Pernottamento a Samarcanda
Giorno 9 – Visita di Samarcanda
Giorno 10 – Shahrisabz, città natale di Tamerlano (un paio d’ore di auto da Samarcanda) e mercato distrettuale di Urgut. Pernottamento a Samarcanda
Giorno 11 – Partenza dall’aeroporto di Samarcanda
Questo circuito tocca i punti salienti del paese. Essendo fuori stagione non abbiamo potuto dormire nel deserto, visitare le montagne o la valle di Fergana. Oltre le tappe classiche ci sono delle zona meno battute e molto interessanti da visitare ma ve ne parlerò in un altro articolo.
Come organizzare il viaggio in Uzbekistan
Fai-da-te o guida
Organizzo i viaggi sempre in maniera indipendente e autonoma. Tuttavia, nei paesi medio-orientali e centro-asiatici ritengo essenziali avere una guida locale (senza ausilio di agenzie) per comprendere la storia e la cultura retrostante i siti visitati.
Se vuoi scoprire i miei viaggi, trovi qui altri itinerari.
Grazie ad un passaparola di amici, ci siamo perciò affidati a Doston, guida da tanti anni. Un ragazzo uzbeko che parla perfettamente italiano e ha arricchito il viaggio con conoscenze sulla cultura e tradizioni, oltre alle informazioni storiche. Il viaggio non sarebbe stato lo stesso senza di lui. Qualora aveste bisogno del suo contatto, potete scrivermi. Ci ha aiutato nella composizione dell’itinerario e acquisto dei biglietti dei treni e certamente necessario nella mediazione linguistica.
Abbiamo inoltre conosciuto Ruslan, un ragazzo di Nurata impegnato da anni nel turismo sostenibile come guida ambientale e sviluppo delle comunità locali. Da qualche anno ha anche aperto una guest house a Nurata dove abbiamo dormito durante la nostra deviazione da Bukhara a Samarcanda. Organizza trekking di diversi giorni dormendo in homestay tra le montagne, esperienza che avrei sicuramente fatto in stagione.
Quando andare in Uzbekistan
L’alta stagione dei viaggiatori in Uzbekistan va da metà marzo a fine giugno e da fine agosto a metà novembre. A luglio e agosto infatti le temperature sono molto alte e visitare il paese con tali condizioni climatiche diventa difficoltoso.
Per impegni lavorativi siamo stati in Uzbekistan a febbraio, periodo decisamente fuori stagione. Tuttavia, abbiamo apprezzato aver viaggiato in tale mese in quanto abbiamo avuto l’opportunità di vistare i monumenti senza alcuna calca. Abbiamo inoltre pagato cifre irrisorie per gli stessi alloggi che in alta stagione vedono i prezzi triplicarsi. Seppur in alcune cittadine, come Khiva e Bukhara, i ristoranti aperti si contavano sulle dita di una mano, abbiamo tuttavia goduto della calma e tranquillità anche degli abitanti locali stessi che invece in stagione sono presi d’assalto. Perciò, un viaggio in Uzbekistan fuori stagione è assolutamente fattibile. Il freddo non ci ha fermato, infatti gennaio pare essere il mese più freddo. Nei primi deci giorni di febbraio abbiamo trovato temperature dai 5 ai 15 gradi e con un freddo secco. Qualche giorno di pioggia ma tutto fattibile.
Dove dormire
Durante il nostro viaggio in Uzbekistan, abbiamo soggiornato sia in guest house che in boutique hotel.
La capitale Tashkent è decisamente più cara rispetto al resto del paese in termini di alloggio. Noi abbiamo scelto Oscar Boutique Hotel. Non è propriamente in centro, ma ci siamo spostati con facilità sia in taxi (informazioni nel prossimo paragrafo) che con la metropolitana (a circa 20 min a piedi dall’hotel). L’hotel è situato a circa 15 minuti di auto sia da aeroporto internazionale che dalle stazioni ferroviarie (la stazione centrale e la stazione sud da cui parte il treno per Khiva e Bukhara).
A Khiva abbiamo dormito a Nazira Guest House. Hanno aperto nel 2020 appena prima l’inizio del lockdown. È situata nella cittadella antica di Itchan Kala letteralmente a due passi dai siti principali del Palazzo e madrasa. Ad accogliervi troverete Ruslan e suo figlio Islam, diciottenne e parlante inglese.
La zona adibita oggi a guest house era parte della loro casa da cui hanno ricavato le 10 camere. Loro tuttora vivono al piano terra.
Bukhara pullula di alloggi in pieno stile tradizionale. Noi abbiamo scelto Minzifa, edificio costruito circa 20 anni fa sulla scia di quelli storici, tutto in legno. A pochi passi dalla città vecchia, i ragazzi che lavorano sono molto disponibili e presenti 24 ore su 24. Purtroppo non abbiamo potuto godere degli spazi all’esterno dato il periodo, tuttavia in stagione si può comodamente gustare la colazione o un tè sulle varie terrazze della casa. Le camere hanno elementi architettonici tipici uzbeki come le pareti pitturate a stucco e le nicchie presenti sulla parete frontale della stanza, utilizzate per custodire gli oggetti preziosi.
A Samarcanda, consiglio caldamente Rabat Boutique Hotel. Un edifico storico con più di 100 anni situato nell’allora e attuale ghetto ebraico. Tra le sue mura conserva una storia molto interessante della comunità ebraica che vive in città.
La struttura della casa e le decorazioni della sala principale che funge da sala colazioni o semplicemente relax sono autentiche. Il proprietario e i suoi collaboratori sono straordinariamente gentili e pronti a accogliervi ogni volta che rientrate con una tazza di tè.
Purtroppo i siti sono molto spesso in lingua russa. Tuttavia, le strutture sono presenti su Booking. Inoltre contattandole direttamente, come ho fatto io, è possibile comunicare in inglese. Spesso non riuscirete a trovare alcuni numeri su Whatsapp. Non disperate, provate con Telegram, largamente diffuso nel paese.
Come spostarsi all’interno dell’Uzbekistan
Treni
Per spostarsi all’interno del paese in maniera fiabesca e allo stesso tempo economica, viaggiare in treno risulta la soluzione ideale.
Sebbene vi sia un treno ad alta velocità che collega Tashkent a Samarcanda, le altre tratte sono percorse da treni di fattura ed epoca sovietica. Un vero e proprio viaggio nel tempo. Noi abbiamo effettuato la tratta notturna Tashkent-Khiva (partendo alle 21.00 da Tashkent si arriva a Khiva alle ore 11.00 del giorno dopo). È possibile acquistare cuccette con 4 posti letto o cuccette private per due persone. Abbiamo poi percorso la tratta da Khiva a Bukhara (8 ore – circa € 14,00 a testa).
Abbiamo pagato circa € 40,00 a testa per la cuccetta privata con due posti. È necessario arrivare in stazione con una mezz’ora di anticipo per il controllo passaporti e bagagli ma tutto molto snello. Consiglio di acquistare del cibo prima di salire a bordo nonostante troverete alcuni venditori ambulanti che tuttavia vendono solo patatine, pane e bevande. Perciò meglio salire premuniti. Per le lunghe tratte lenzuola e asciugamano confezionati in sacchetti monouso vengono forniti ad ogni passeggero.
I biglietti sono acquistabili online sul sito delle ferrovie uzbeke (da acquistare singolarmente per ciascun passeggero e tratta).
Taxi
I taxi sono molto economici. Uber non esiste. Il suo corrispettivo possiamo dire sia Yandex. È un sito russo (al momento non è possibile scaricare l’app per via delle sanzioni alla Russia) ma funziona perfettamente tramite navigazione Internet. Il sito è solo in russo ma è molto intuitivo e la gente è molto disponibile ad aiutare. Abbiamo quasi sempre chiesto a qualcuno di prenotarlo per noi sul nostro cellulare e dopo qualche giorno eravamo in grado di utilizzarlo in autonomia. Infatti, è necessario inserire solo la destinazione desiderata e cliccare il tasto giallo (corrispondente alla Conferma) e in pochi secondi ricerca l’auto più vicina.
Attenzione: è necessario avere un numero uzbeko (informazioni nel prossimo paragrafo).
Informazioni utili per il tuo viaggio in Uzbekistan
Costo della vita
Quando ho iniziato a sognare l’Uzbekistan, lo immaginavo un paese irraggiungibile in quanto convinta che un viaggio fosse dispendioso, ciò causato forse dai pacchetti dei grandi tour operator nei quali mi imbattevo di tanto in tanto. Nulla di più lontano. Il costo della vita è molto basso perciò si può viaggiare in modo economico (estremamente economico se si viaggia fuori stagione come abbiamo fatto noi). Il primo ostacolo era il costo del volo, certamente agevolato dalle nuove tratte proposte da WizzAir da Abu Dhabi per Tashkent e Samarcanda. Abbiamo volato spendendo circa € 50,00 a tratta e ciò ha reso il paese molto più vicino del previsto.
Un pasto completo in un ristorante locale medio-alto massimo € 15,00 a persona.
Si può acquistare il pane ad ogni angolo della strada a pochi centesimi (solitamente era la nostra linfa quotidiana).
Il costo degli alloggi varia dai € 10,00 a notte ai € 200,00 perciò soddisfa le esigenze di chiunque. Un alloggio in Guest House solitamente costa € 25,00-€30,00 a notte a camera. Tuttavia in alta stagione i prezzi aumentano.
Quasi tutti i siti sono a pagamento. Come succede in altri paesi, il costo del biglietto è più alto per gli stranieri rispetto al costo per gli uzbeki. Gli ingressi variano da € 1,00 a circa € 5,00 per piazza Registan a Samarcanda. A Khiva si paga un biglietto unico che consente l’accesso alla città vecchia, Ichan Kala, (e quasi tutti i monumenti) con validità 24 ore.
Sim locale
Consiglio vivamente di acquistare una sim locale anche perché necessaria qualora abbiate bisogno di taxi. Appena arrivati all’aeroporto a Tashkent, prima dell’uscita dal terminal c’è un desk della compagnia telefonica Beeline. Noi tuttavia abbiamo preferito farla in città per investigare diverse opzioni. La rete di Beeline a quanto pare non è ottima. Abbiamo acquistato una sim della compagnia Ucell con circa 20 gb a disposizione a circa 8€ (si può scegliere il piano dati da 5 gb a infiniti).
Come vestirsi durante un viaggio in Uzbekistan
Nonostante l’Uzbekistan sia un paese laico, il 90% della popolazione è musulmana. Espressioni religiose estremiste sono decisamente scoraggiate dal governo perciò il burka è vietato. Le donne uzbeke solitamente indossano un fazzoletto o velo per coprire i capelli ma lo stesso non è richiesto alle visitatrici (come invece accede per l’Iran). Detto ciò, è sempre fondamentale rispettare la cultura locale scegliendo un abbigliamento adeguato. È buona osservanza avere le gambe dalle ginocchia in su coperte così come le spalle.
Valuta
La valuta locale è il som uzbeko. 1 Euro equivale a circa 12.000 som (aggiornato a febbraio 2023). Vedrete che spesso quando chiederete i prezzi vi verrà detto il corrispettivo in dollari. Il dollaro è infatti una valuta ben accetta mentre l’euro non è mai accettato. Cambiate i soldi al vostro arrivo negli uffici appositi nelle città o banche. È ancora in vigore il “mercato nero” della valuta nei mercati di alcune cittadine. Uomini con pile di banconote in mano tenteranno di
Ciò avviene ormai abbastanza apertamente tuttavia se non siete accompagnati da un uzbeko rischiate di ricevere un valore di cambio molto basso. La nostra guida ci ha accompagnato al mercato nero a Samarcanda e siamo riusciti a cambiare gli Euro per il valore reale di 12.000 som.
Lingua
Le lingue ufficiali del paese sono l’uzbeko e il russo. Ogni città ha un suo dialetto in base all’appartenenza del territorio prima dell’unificazione. Ad esempio, a Bukhara si parla piuttosto tagiko. L’inglese è raro, conosciuto soprattutto da chi lavora negli hotel e qualche ristorante tuttavia non è così diffuso.
Visti e documenti
Il visto si ottiene all’arrivo in aeroporto (soggiorno massimo di 30 giorni). Consultate sempre la pagina di Viaggiare Sicuri per gli ultimi aggiornamenti sulle modalità di ingresso nel paese.
Così come accade in Italia, anche gli hotel in Uzbekistan hanno l’obbligo di registrare gli ospiti all’arrivo in struttura. Fino a pochi anni fa, al check-out veniva rilasciato un “registration slip” (ricevuta di registrazione) da esibire al controllo passaporti in uscita dal Paese. Era infatti necessario conservare tutte le ricevute degli alloggi del viaggio. Fortunatamente il processo è ormai digitale ma gli hotel continuano a rilasciare e consegnare le ricevute cartacee dolo per abitudine (e ricordo). State tranquilli, nessuno ve le chiederà in aeroporto.
Consigli di lettura pre-partenza Uzbekistan
Prima di partire ho letto Sovietistan di Erika Fatland, una viaggiatrice norvegese che ha dedicato un reportage ai cinque paesi ex URSS dell’Asia Centrale.
Viaggio a Samarcanda di Ruy Gonzalo de Clavijo – unico esploratore non asiatico ad essere stato accolto alla corte di Tamerlando e aver trascorso del tempo con il condottiero.
Dobbiamo allo spagnolo l’odierna conoscenza dettagliata di come alcuni edifici voluti da Tamerlano fossero all’interno nonostante siano a noi giunti solo alcuni frammenti.
Lonely Planet Central Asia – ultimo aggiornamento del 2018
Tutte le informazioni in questo articolo sono aggiornate a febbraio 2023.
Spero di avervi dato tutte le informazioni utili per una maggiore consapevolezza prima di un viaggio in Uzbekistan. Sono sempre disponibile per ulteriori consigli o vostri pareri.