INDICE CONTENUTI
Forse il turismo non ha mai vissuto un momento cruciale come questo, profondamente segnato dall’emergenza Covid-19. L’impossibilità di varcare i confini nazionali ha fatto smuovere la coscienza nazionale richiamando all’attenzione il bisogno di riscoprire il territorio italiano.
In questo articolo ti racconto due itinerari in Salento per le tue vacanze in Puglia.
Il turismo di prossimità pare perciò essere accolto da approvazione unanime e molti connazionali sono già partiti alla scoperta di borghi e paesini meno conosciuti. Così come di destinazioni note ma che non avevamo avuto il tempo e l’opportunità di visitare ancora perché le mete estere erano predilette.
La Puglia è una di quelle destinazioni apprezzate ormai non solo dai connazionali ma anche dagli stranieri. Anche quest’anno, infatti, si aggiudica il titolo di meta prediletta per le vacanze grazie alla diversità territoriale che la caratterizza.
La parole chiave per il turismo è ormai da qualche anno sostenibilità su cui la Puglia ha puntato molto, e potrà dimostrarlo ancor di più nella stagione 2020.
Il connubio del turismo slow (viaggiare in maniera lenta), il contatto con la natura costante e il gusto di sapori autentici tramandati dalle nostre nonne sono solo la punta dell’iceberg di un territorio che vuole affermare la propria ospitalità nel mondo.
Perché il Salento?
Si può parlare approfonditamente di un luogo solo quando lo si conosce bene e dunque trasmetterne anche la passione. Ho imparato ad apprezzare e capire il potenziale di casa mia, la Puglia e il Salento in particolare, vivendo a lungo all’estero. Ospitando amici provenienti da tutto il mondo, ho notato come ognuno di loro rimaneva a bocca aperta davanti ad una grotta incastonata nelle acque blu dell’Adriatico o le lunghe spiagge bianche ioniche.
Ho deciso perciò di raccontare due itinerari in Salento attraverso gli occhi di chi la vive da sempre. Anche se sembra un’area ben circoscritta, le possibilità sono svariate e ci si potrebbe fermare ad ogni angolo per un tuffo da una prospettiva diversa o in ognuno dei suoi 96 comuni per scoprire l’anima di un luogo che giace silenziosa oltre la coltre di turisti.
Chi viene in Salento per la prima volta è costretto a ritornarci. I suoi paesaggi lasciano a bocca aperta, i freschi sapori di mare e di terra, le note coinvolgenti della sua pizzica, la gioiosa atmosfera delle sagre, l’ospitalità e accoglienza della sua gente.
Il Salento è una penisola, il tacco della Puglia, bagnata a est dall’Adriatico e a ovest dallo Ionio, per cui avrai il privilegio di scegliere su quale costa dirigervi ogni mattina in base al vento. Se è scirocco, è consigliabile andare sull’Adriatico mentre quando è tramontana lo Ionio vi regalerà panorami caraibici.
Gli itinerari sono pensati per un periodo di viaggio di almeno 7 giorni. Il modo più facile per apprezzare questa terra è un viaggio on the road in auto, ma ben si adattano al cicloturismo o itinerari a piedi, per rimanere in tema sostenibilità.
L’aeroporto di Brindisi è quello più vicino per esplorare unicamente la zona del Salento.
Avevo già raccontato qui le diverse esperienze che il territorio salentino offre. Vedremo ora come coniugarle insieme nei due itinerari.
Vacanze in Puglia – primo itinerario: Salento da costa a costa
Il primo itinerario offre un’immersione a 360 gradi per chi visita il Salento la prima volta. Il consiglio perciò è di pernottare nei dintorni di Lecce in modo da essere a metà strada tra le due coste.
- Porto Cesareo (sulla costa ionica) e fate colazione al Principe, in centro al paese, con un buon cappuccino e pasticciotto in riva al mare. Le spiagge di Porto Cesareo si distinguono per le infinite sfumature di colore dell’acqua e la sabbia morbida come seta. Percorrete la litoranea per circa 15 km in direzione Gallipoli, avrete uno scorcio unico sulla costa.
- Porto Selvaggio, località Torre Uluzzo, per un tuffo nelle sue acque cristalline: il panorama circostante vi offre scogliere a picco sul mare, torri difensive abbandonate vegetazione autoctona. Vi sono diverse discese con accesso al mare, scegliete il punto che più vi piace. Subito dopo Porto Selvaggio vi troverete a Santa Caterina. Di fronte alla scogliera c’è una pineta dove potete ripararvi dal sole accecante e una scalinata vi condurrà in cima alla torre. Il tramonto da Torre Uluzzo o Torre dell’Alto a Santa Caterina è un rituale senza tempo da non perdere. Offrono entrambi una panoramica impareggiabile sulla costa.
- Gallipoli con una passeggiata nel centro storico dove potrete ammirare i pescatori tessere le reti secondo la tradizione.
Fin qui abbiamo esplorato la parte alta della costa ionica salentina. Andiamo invece ora a scoprire la costa adriatica.
- Partiamo dal Faro della Palascía, il punto più a est d’Italia, dove si festeggia l’alba dei popoli la notte di San Silvestro. Si dice che in questo punto il mare Adriatico e Ionio si incontrino. Prima del porto di Otranto, ti troverai alla località Le Orte, sito della cava di Bauxite: una conca d’acqua verde cristallino circondata da terra rossa, la bauxite. Concedetevi una passeggiata al tramonto a Otranto, perla della costa adriatica.
- Sosta obbligatoria al Bar Da Carlo a Porto Badisco: un bar semplice, come una volta. Sedie e tavoli di plastica dove gustare i ricci (in base alla disponibilità), accompagnati da provola e mortadella. Scendete poi alla spiaggetta di Porto Badisco, definita l’approdo di Enea in base a un’interpretazione dell’Eneide di Virgilio che vedrebbe l’eroe, in fuga da Troia, rifugiarsi qui. Poco prima di Porto Badisco chiedete per la località Porto Russo e fate un tuffo in questa conca cristallina, sorgente d’acqua dolce.
- Santa Cesarea Terme, ed il suo Palazzo Sticchi con richiami all’architettura moghul vi trasporterà in un Paese arabo. Fate una sosta al Caffè delle Terme per un caffè in cima alla scogliera. Risalite la litoranea verso Otranto, con una sosta a Torre Minervino (location utilizzata per diversi spot). Subito dopo Santa Cesarea ti attende invece la Baia di Porto Miggiano e i suoi 100 scalini: una caletta paradisiaca avvolta in una parete rocciosa che crolla a picco in acqua. Nuotando nelle sue acque sembrerà di essere in Grecia.
- Continuiamo il percorso lungo la costa basso adriatica fino a Leuca. Partiamo da Castro dove potrete visitare il castello, o per i naturalisti la grotta della Zinzulusa, con stalattiti e stalagmiti. Subito dopo Castro, leggerete sui segnali Marina di Andrano. Rimarrete esterrefatti nella Grotta Verde, per via del suo colore cristallino dato dai raggi del sole penetranti l’acqua dal fondo della roccia.
- Subito dopo Castro potrai rinfrescarti nella caletta di Acquaviva prima di proseguire per il Ciolo, “piccolo fiordo” del Salento, sovrastato da un cavalcavia alto 37 metri da dove i più temerari si tuffano di fronte alla folla gremita. Con i brividi ancora in corpo è tempo di raggiungere Santa Maria di Leuca, il tacco d’Italia, e ammirare il tramonto dal santuario che sovrasta la cittadina.
Se sei amante del mare e delle spiagge, ti consiglio questo articolo per scoprire le più belle spiagge del Salento.
Vacanze in Puglia – secondo itinerario: i borghi del Salento
Il secondo itinerario si addentra nei borghi del “profondo Sud” per scoprire l’anima ancora ancestrale dei suoi luoghi.
- Galatina e il suo centro storico sospeso tra leggenda e realtà a suon di tamburelli per scacciare via il fastidito morso della taranta. Di memorabile bellezza artistica è poi la Basilica di Santa Caterina d’Alessandria, affrescata minuziosamente da cima a fondo. All’ingresso in Basilica, si è travolti da un’estasi sensoriale.
- Corigliano d’Otranto. Uno dei centri della Grecìa salentina in cui parla ancora il griko, minoranza linguistica greca d’Italia. Il piccolo borgo vanta proprio nel suo centro un Castello risalente al 1400 ancora ben intatto nel suo fossato e cannoniere. L’eccezionalità sta nel fatto che sia stato uno dei primissimi esempi di architettura militare feudale.
- Specchia conta appena 5000 anime ma vale la pena visitare il borgo, annoverato anche nella lista dei Borghi più belli d’Italia. Situato in una zona collinare rispetto al territorio circostante pianeggiante, dal terrazzo panoramico del Municipio si gode di un’ottima visuale della campagna che si disperde nel mare. Specchia rientra tra i paesi fulcro della produzione di olio lampante (come Gallipoli) nel 1400-1500, il cui olio riforniva le maggiori città europee prima dell’introduzione del petrolio. È possibile visitare uno dei frantoi ipogei e scoprire l’arduo processo vissuto dai nostri antenati al suon delle campane che annunciano il crepuscolo su un borgo che ha saputo trovare la propria rinascita.
- Tricase ammalia nella sua semplicità ed eleganza delle sue ‘case a corte’, i cui cortili principeschi narrano di storie di tempi passati. Il paese ha anche una sua Marina, Tricase Porto, le cui acque blu richiamano a gran voce anche i più pigri. Subito dopo Tricase Porto, una piccola insegna sulla sinistra ti condurrà alle piscine naturali di Marina Serra. Una conformazione naturale della roccia nella mare ha creato infatti una vera e propria ‘vasca’ naturale. Di grande attrattiva soprattutto per i bambini che possono divertirsi in sicurezza in una zona piuttosto scogliera.
- Acaya e il suo intimo borgo fortificato, nel quale tornare indietro nel tempo camminando all’interno della sua cinta muraria. Una piacevole passeggiata pomeridiana al calar del sole, seguita da una cena in una trattoria tradizionale nel borgo. Un viaggio a ritroso anche alla riscoperta di gusti ormai perduti.
- Prima di raggiungere Acaya, potete dirigervi a Roca Li Posti, antico insediamento risalente all’età del Bronzo, per immergervi nelle sue acque turchesi circondati da millenni di storia. Consiglio anche la passeggiata incantevole che costeggia il mare partendo dall’insediamento di Roca Li Posti per raggiungere la rinomata Grotta della Poesia.
Resto a vostra disposizione per consigli, modifiche ed informazioni agli itinerari. Come anticipato all’inizio dell’articolo, le possibilità sono svariate e saranno i tuoi interessi a costruire il tuo viaggio in Salento.
Spero che questi due itinerari torneranno utili nell’organizzazione delle vacanze in Puglia. Per maggiori info contattatemi in direct sul mio account Instagram @elisadepa e sulla mia pagina Facebook.
Grazie mille per aver menzionato il mio articolo!
Grazie a te Teresa per avermi ospitata sul tuo 🙂